6. Un divieto della pubblicità è inutile. Le tre maggiori multinazionali del tabacco hanno raggiuto un accordo su base volontaria sulle linee di marketing e pubblicitarie.
Le regole di marketing che le multinazionali si sono prefisse non sono realistiche. Esse sostengono che la commercializzazione dei tabacchi si rivolge esclusivamente a fumatori adulti e non a minorenni. Ma come potrebbero colpire l’interesse dei 18enni, ma non dei 17enni le inserzioni del tabacco in «20 minuti»?
Solo una disposizione legislativa garantisce a bambini e giovani adolescenti una protezione efficace dalla pubblicità del tabacco.